Inaugurazione
Domenica 28 aprile, ore 11:00

Visitabile
dal 28 aprile al 31 maggio 2024

Orari
dal martedì al sabato dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19  
domenica dalle 10 alle 13


ROTTEN DREAMS AND GOLDEN PLATES di Alessandro Calizza
parole di Dijana Knezevic

In continuità con la precedente esposizione, dedicata agli artisti che seppero rigenerare Gibellina, in collaborazione con la Fondazione Orestiadi, con questo nuovo appuntamento si offre allo spettatore una diversa possibilità di lettura degli archetipi e dei nostri riferimenti, sottolinea il commissario straordinario Orazio Miloro.

Distruzione e rinascita, nel segno della programmazione artistica dell’ente, verso una sempre più evidente coniugazione tra le diverse forme espressive, evidenza il sovrintendente Gianfranco Scoglio.

L’opera mette in scena, attraverso la scomposizione della possente scultura del David di Michelangelo, la dissoluzione di un sistema di disvalori, lasciando tuttavia un’apertura alla speranza, come sottolinea Solveig Cogliani, esperta per le arti visive del Teatro.

Alessandro Calizza lavora a stretto contatto con il classico, costringendoci a riflettere criticamente su di esso e sulla società contemporanea. Nel 2017 è stato protagonista dell’esposizione personale Atene Brucia presso il Museo dell’Arte Classica di Roma; nel dicembre 2021 ha presentato la “bipersonale” con l’artista Federica Di Pietrantonio presso Struttura a Palazzo Odescalchi. Ha fatto parte degli artisti invitati ad esporre alla GAM di Roma per la collettiva Materia Nova, e degli artisti del volume VERA, a cura di Damiana Leoni ed edito da Quodlibet edizioni. È presente nell’Annuario dell’arte italiana pubblicato da Treccani in collaborazione con la Quadriennale di Roma. Nel dicembre 2022 ha partecipato alla collettiva Roma Pittura Emergente Oggi. A New Generation a cura di Cesare Biasini Selvaggi. Sensibile alle tematiche sociali e del Mediterraneo, partecipa a varie residenze e al progetto “The human bridge”

Mostra “Rotten Dreams and golden plates” dell’artista Alessandro Calizza