Alle ore 18:30 di sabato 21 dicembre 2019, la sezione Arti Visive del Teatro Vittorio Emanuele di Messina, “L’Opera al Centro”, curata da Giuseppe La Motta, propone a chiusura dell’anno 2019 il grande evento “Scrittura Frontale”, mostra di Vincenzo Celi.
L’evento si articola in tre percorsi:

  • un nucleo centrale di opere di più recente produzione, affiancate ad altri momenti di ricerca
  • un percorso di opere di grafica e di altre legate a particolari tecniche espressive
  • un’area dedicata ad una documentazione complessiva dell’esperienza artistica e culturale dell’Artista, attraverso video, slide, materiale fotografico.

L’evento si snoda lungo un percorso attraversato da “segni” che, pur nella diversità dei linguaggi, descrivono e assemblano la “SCRITTURA” complessiva dell’opera dell’Artista, in cui le ultime produzioni sembrano dialogare con le prime e viceversa. Un filo che si riavvolge per poi espandersi in un’installazione unica dove luminosità ed energia, moto e velocità vi si moltiplicano.
“SCRITTURA FRONTALE” è la cifra dominante di questo evento. Un tentativo che chiede allo sguardo di entrare in sintonia con le forme, i colori, i movimenti gestuali, che occupano le tele, ma anche ad oltrepassarne i confini in un “…continuum in cui l’immagine, per quanto variegata, modificabile e molteplice nelle sue suggestioni, resta un’immagine unitaria… simile “ad un corpo che danza” scrive Tommaso Trini.
Non è stato facile mettere in narrazione questa esperienza. Da una parte il senso d’immediatezza che alcune suggestioni chiedono, senza misurare, voler capire, dall’altra la cifra rigorosamente teorica a fondamento di ogni opera che, talvolta, consegna un sapore più mentale e simbolico che descrittivo. Mai sicuramente concluso come mai conclusa è la sua “SCRITTURA FRONTALE”. Se mai è una sfida, una lotta contro la SCRITTURA stessa per restituirla ai segni “arcaici ” della modernità.
Il catalogo della mostra si avvale di contributi critici e testimonianze di Tomaso Trini, Vincenzo Bonaventura, Rocco Familiari, Gianluigi Calderone, Sergio Palumbo e Teresa Pugliatti.

Scrittura frontale è una narrazione di segni che descrivono e assemblano la “scrittura” complessiva dell’opera dell’artista all’interno di un incontro irrituale con la città dopo un silenzio dedicato alla ricerca.
Presentata dall’Associazione Culturale “Mostra Nazionale d’arti visuali Città di Messina”, la mostra si articola tra tele, video, grafica. La genesi progettuale è curata da uno tra i più importanti critici internazionali: Tommaso Trini. Francesca Cannavò ne ha curato la lettura antologica. Luminosità ed energia, un corpo che danza, come dice lo stesso Trini, un continuum in cui l’immagine è sempre vitale.
All’inaugurazione saranno presenti le autorità del Teatro di Messina, Il Presidente Dott. Orazio Miloro, il sovrintendente Avv. Gianfranco Scoglio, il direttore artistico della sezione Arti visuali il Dott. Giuseppe La Motta. Sarà presente l’attore Giancarlo Zanetti a cui sarà affidata la narrazione critica di Tommaso Trini. La Mostra ha il patrocinio dell’Assemblea Regionale Siciliana.

La mostra potrà essere visitata dal 21 dicembre 2019 al 28 gennaio 2020 nelle fasce orarie 10-13 / 16-19 escluso il lunedì.

Mostra “Scrittura Frontale” di Vincenzo Celi
Teatro Vittorio Emanuele, via Garibaldi – Messina
Dal 21 dicembre 2019 al 28 gennaio 2020 escluso il lunedì.
Inaugurazione, sabato 21 dicembre 2019, ore 18:00

Messina, 19 dicembre 2019.

La mostra è stata prorogata fino a sabato 23 febbraio 2020 

“Scrittura Frontale” mostra evento di Vincenzo Celi – prorogata fino al 23 febbraio 2020